L’agricoltura pugliese (così come quella nazionale) sta vivendo una grave crisi dovuta a una molteplicità di problematiche: l’impennata dei prezzi dei carburanti, l’allarme siccità, il rincaro dei costi di produzione, la questione Xylella, l’innalzamento delle temperature.
È urgente che le istituzioni forniscano risposte tempestive a queste emergenze. Ciò vale in modo particolare per la scarsità di risorse idriche, diventata nel tempo una questione centrale da affrontare se si vuole salvare il settore.
Lasciar passare altro tempo significherebbe rendere strutturali i problemi e accettare la chiusura di un gran numero di imprese.
Serve una strategia che conti sulle risorse del PNRR e sulle altre messe a disposizione dall’UE per queste problematiche: solo così si potrà investire sulle nuove tecnologie, rendere competitivo il settore e garantire liquidità alle imprese.