I dati che emergono dall’ultimo bollettino Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con le Camere di commercio italiane, fotografano la straordinaria ripartenza del nostro territorio grazie al lavoro.
Sono 3.840 le nuove assunzioni previste nel mese di luglio 2022 (+50% rispetto al 2021) e ben 8.830 quelle previste nel periodo luglio-settembre (+170%) per la provincia di Taranto.
Restano alcune criticità su cui lavorare: prima su tutte, la difficoltà per le imprese di reperire capitale umano adeguatamente formato da assumere. Una risorsa su cui investire in questo senso sono gli ITS che, in altri Paesi europei, assicurano immediata occupazione.
È un gap che non possiamo assolutamente trascurare.
Due sono gli elementi su cui dobbiamo investire prioritariamente: l’aumento del grado di innovazione del sistema produttivo e l’accrescimento della capacità di trattenere persone con hard e soft skill superiori.
È un obiettivo ambizioso che potremo raggiungere solo innescando un circolo virtuoso di investimenti infrastrutturali sul territorio.
È un impegno di lungo termine, ma sul quale dobbiamo essere tutti concentrati fin da subito e lavorare in sinergia.